O almeno una certa psicologia. Chi mi ha letto fin qui sa bene quanto sia allergico ad un certo modo di intenderla (non faccio nomi faccio cognomi: quella di Psychologies tanto per capirci) e a quegli psicologi che per la brama di apparire vendono la dignità professionale per qualche posto nei salotti TV (non faccio nomi. vedi però il mio primo post).
Finalmente però qualche segno nella direzione contraria (e ostinata, direbbe De Andrè). Segnalo quindi il bell’articolo di Anna Meldolesi apparso su “la lettura” del corriere di domenica scorsa. Da leggere e tenere a mente.
Lo trovate cliccando qui: http://lettura.corriere.it/il-cacciatore-di-psico-bufale/