Massimo Schneider, Psicologo-Psicoterapeuta, Psicoanalista, libero professionista. Iscritto all’Albo Regionale del Friuli Venezia Giulia in posizione n.132/33/II°. Socio Ordinario e Supervisore della Società Italiana di Psicoanalisi della Relazione (SIPRe), Centro di Milano.
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Mi imbatto nel tuo articolo, così per caso in realtà cercando materiale per una ricerca. Mi sono iscritta ad una scuola di psicoanalisi, all’eta’ di 46 anni, dopo essermi laureata in medicina, specializzata in otorino, sposata, madre di due figli, separata e figlia di due genitori come dici tu sfasciati… mi chiedo però se questa mia voglia di vivere mi avrebbe reso felice già parecchi anni fa se avessi avuto un panorama diverso offerto da una famiglia meno “complessa”. E mi sono risposta che le persone brillanti, che hanno un destino segnato da depressioni familiari, lottano costantemente e riescono a realizzarsi “nonostante” quel velo sull’anima, ma che il prezzo è molto alto e va pagato quotidianamente con sensi di colpa e inadeguatezza. Buona riflessione e complimenti per il tuo lavoro.
Samantha Ruggieri
Grazie.
e In bocca al lupo per il tuo percorso: scelte coraggiose, le tue.
ms.