Faccio il verso al Post precedente…
Chiunque svolge una professione di aiuto (medici, psicologi, ecc..) non può evitare di darsi una risposta ad almeno 3 domande: chi è il soggetto, perchè soffre e cosa lo cura. Per quel che riguarda la prima domanda aiuta guardare cosa hanno da dire la filosofia e la scienza in merito al soggetto. Le neuroscienze, e più in generale le scienze cognitive, di questi tempi stanno esplorando territori nuovi e interessanti. Attualmente sto leggendo questo libro, e lo trovo un ottimo esempio di buona neuroscienza. In alcuni punti è un po’ troppo leggero, in altri criticabile, ma la direzione che indica è quella giusta, ed è una voce “contro” un riduzionismo mente-cervello che con troppa facilità è sempre stato dato per scontato. lo consiglio vivamente.
Buona lettura.