A Salvatore Iaconesi avevano diagnosticato un cancro al cervello. Poteva “fare il paziente”, mettendosi nelle mani dei medici e aspettare. Ha fatto altro, rifiutandosi di delegare a chiunque la sua sofferenza ma appropriandosi di quello che gli succedeva ha fatto altro, e gli si è aperto un altro mondo davanti, pieno di vita. Qui sotto il suo racconto: il tempo speso ad ascoltarlo è un ottimo investimento.